Pi greco Day
Domenica 14 Marzo 2021

La sua storia
Il Pi greco è una costante matematica indicata dal simbolo π.
Ma quanto sappiamo realmente di questo numero? Qual è la sua storia? Dove nasce e come si sviluppa negli anni?
Pi greco Day
Il giorno
Il 14 marzo non è un giorno a caso difatti in America, dove si indica prima il mese e poi il giorno, è esattamente il 3/14 che ricorda le prima tre cifre di pi greco ovverosia 3,14. La prima celebrazione di questa giornata fu nel 1988 per iniziativa del fisico statunitense Larry Shaw

Linea del tempo
Curiosità

Pi greco e le onde elettromagnetiche
Senza il Pi greco non ci sarebbero forno a microonde e lampade abbronzanti
È proprio grazie allo studio Pi greco che scienziati e ingegneri sono riusciti a modellare le onde elettromagnetiche. Si tratta delle onde utilizzate dal microonde con il quale scaldi il cibo ma hanno anche a che fare con le lampade abbronzanti. Se hai la mania dell’abbronzatura durante tutto l’anno, devi ringraziare il Pi greco se la tua pelle è scura anche nei mesi invernali

I cacciatori di cifre moderni
I cacciatori di cifre di π non sono rimasti solo nel Rinascimento ma permangono in tutte le epoche. Ancora oggi vi sono persone che passano la vita a definire π con sempre maggiore precisione ma spieghiamone le motivazioni dato che si è già passati oltre alla semplice necessità di ottenere soluzioni sempre più corrette. Il calcolo di π è diventato una sorta di parametro per l’elaborazione: serve per misurare la raffinatezza e l’affidabilità dei calcolatori che lo effettuano. Inoltre conduce a risvolti inattesi e interessanti della teoria dei numeri. La risposta più semplice al perché si continua cercare cifre di π rimane però la loro sola esistenza: “perché ci sono”.
I cacciatori di cifre al giorno d’oggi si servono di computer sofisticati ed algoritmi complessi. Nel 2010 Nicholas Sze, di Yahoo!, riuscì ad arrivare alla cifra decimale numero 2.000.000.000.000.000 pari a 0 servendosi di 1000 computer accesi a calcolare, convertire e verificare per 23 giorni di fila. Il matematico ha spiegato che se un calcolo di questa complessità fosse stato eseguito con la singola CPU, di un normale PC casalingo, ci sarebbero voluti circa 500 anni.
L’ultimo record mondiale è stato realizzato nel 2019 da una team di Google con leader Emma Haruka Iwao, raggiungendo una precisione di 31.415 miliardi, 926 milioni e 535.897 cifre. Per l’impresa hanno utilizzato y-cruncher, lo stesso programma per il precedente record del 2018. Il calcolo, eseguito su un cluster composto da 25 macchine virtuali su Google Cloud, ha richiesto 121 giorni di elaborazione ininterrotta, più 20 per la verifica.

Pi greco è ovunque
Le implicazioni di questo numero riguardano anche il corpo umano: il rapporto tra la distanza che separa l’alluce e l’ombelico e quella che separa quest’ultimo e la punta della testa, ad esempio, è proprio 3,14. Lo stesso valore, però, si ritrova anche negli arcobaleni e nei cerchi concentrici che si formano in uno specchio d’acqua quando ci lanci dentro un sasso

Pi greco e lo spazio
Di quanti decimali di π ha bisogno la NASA, per i suoi calcoli di navigazione interplanetaria? Soltanto di 15 (3.141592653589793), come spiegano gli scienziati del JPL. Sono sufficienti a calcolare la circonferenza che abbia come raggio la distanza della sonda Voyager 1, la sonda spaziale più distante dalla Terra, con un margine di errore inferiore alla lunghezza del nostro mignolo. Bastano per calcolare la circonferenza della Terra (40.075 km) con una possibile discrepanza 10 mila volte più piccola di un capello. Per calcolare la circonferenza di un cerchio con un raggio di 46 miliardi di anni luce, quello dell'Universo visibile, servirebbero 39 0 40 cifre decimali: il risultato avrebbe una accuratezza al livello del diametro di un atomo di idrogeno (il più semplice).

Una giornata consacrata alla scienza
Il 14 marzo nasceva Albert Einstein (nel 1879: 140 anni fa) e moriva Stephen Hawking (nel 2018).

Pi greco e la legge
Nello stato dell'Indiana si lavorò per molto tempo a un progetto di legge che prevedeva l'assegnazione del valore del pi greco come pari a 3.23.
Il disegno di legge fu redatto dal fisico e matematico dilettante Edward (o Edwin) J. Goodwin che lo presentò alla camera dei deputati dove fu votato all'unanimità. Alla fine però affondò quando fu mostrato al matematico Clarence Abiathar Waldo per il passaggio al senato.